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La ragazza di prima - recensione

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Sentirci al sicuro è ciò che più ci importa nella vita, sentire di essere liberi di fare ciò che vogliamo, di essere chi vogliamo essere. Capita, però, che la paura e la menzogna riempiano le nostre esistenze in modo sempre più intenso fino a sopraffarci.
Ecco perché il rinomato architetto Edward Monkford costruisce una casa ad alta tecnologia, tra design minimalista e applicazione di antichi rituali giapponesi: vetri insonorizzati e sensibili alla luce, nessun quadro o soprammobile inutile, nessun tappeto, pianta o animale domestico. Nessun bambino può essere accolto a Folgate Street, 1, a Londra. E non tutti possono permettersi di abitarvi, e non perché i prezzi non siano accessibili a chiunque: è necessario superare un test sul proprio carattere e sulle proprie attitudini per essere accettato come inquilino.

Questo è il punto di inizio di tutta la vicenda narrata da J.P. Delaney nel suo romanzo La ragazza di prima, edito da Mondadori.

€19,00 per un totale di 389 pagine - ebook €10,99


<< [...] Sa che cos'è un accordo restrittivo? [...] Ãˆ un vincolo che viene imposto su una proprietà senza limiti di tempo, tale per cui non può essere annullato nemmeno se la casa viene venduta. [...] In sintesi si tratta di un elenco di ciò che è lecito e ciò che non lo è, con una decisa prevalenza dei no. [...]>>

Tutto ciò potrebbe apparire estremamente folle o semplicemente un modo per rivoluzionare la propria vita, per chi come Emma, la ragazza di prima, o Jane cerchi un po' di sicurezza e pace dentro e fuori di sé.
Finché la turbinosa libidine dell'architetto subentra nelle loro vite, travolgendole e spingendole a un continuo esame di se stesse per raggiungere la perfezione.
Ma quando un uomo con l'ossessione per il controllo, la pulizia e l'ordine imperversa nella propria vita, viene da chiedersi se sia davvero la persona migliore da avere accanto. Soprattutto per Jane nel momento in cui scopre che la precedente inquilina, Emma, è addirittura morta in quella casa. Allora sospettare dell'uomo che ha realizzato quell'edificio, che va alla ricerca di inquiline che somiglino in modo sconvolgente alla propria moglie defunta, Elizabeth, è immediato ma difficile da accettare o provare.

Si tratta in poche parole di un thriller che lascia il lettore incollato alle sue pagine, tra le parole di Emma e quelle di Jane: è il ritmo delle loro vite e del loro rapporto con Monkford a determinare il proseguire del racconto, è poi la suddetta morte di Emma a destare interesse e ansia di scoprire cosa sia davvero successo.
Perché la verità non è mai scontata, non è mai dietro una porta chiusa facile da aprire. La verità viene sempre a galla, però, e i colpi di scena ne fanno da fondale per non far mai scemare la curiosità del lettore!

Approviamo a pieno questo romanzo e lo consigliamo a tutti: a chiunque cerchi un romanzo travolgente, a metà tra un giallo e un thriller; un romanzo che non dia mai nulla per scontato e che solo alla fine si sveli completamente.

Buona lettura a tutti!

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3 commenti

  1. Ammetto che a tratti mi è parso esser simile ad una nota storia, ma al tempo stesso mi avete incuriosita, come vi riesce fare benissimo. Un abbraccio donzelle.

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  2. Un'altra delle vostre bellissime recensioni. Riuscite a coinvolgere senza svelare troppo. I vostri consigli sono sempre preziosi. Per esempio, grazie a voi ho letto Tutta colpa di New York, l'intera saga e sono felicissima di averlo fatto!

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    1. Questo ci rende davvero felici e soddisfatte <3 grazie millee <3 <3

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