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Trecento secondi - Review

15:10

Trecento secondi possono essere fondamentali nella nostra vita, possono essere pochi o eterni, dipende dagli occhi di chi guarda e dal cuore di chi li vive!

Trecento secondi è il titolo dell'opera dell'autrice Patrizia Fortunati, edito da Falco Editore, con il quale abbiamo realizzato una collaborazione ricevendo tre romanzi, tra cui questo.




Trecento secondi è la storia di un uomo, la cui vita cambia all'improvviso, le cui certezze crollano in un batter d'occhio. Si tratta di Paolo Mazzini, uomo sposato con una bella donna e avente tre bei bambini, con un impiego e degli amici per i momenti di svago. Ma proprio dopo una giornata di lavoro Paolo ritrova la casa vuota: Francesca Moretti, la moglie, aveva portato via i bambini per non tornare. Da qui in poi la vita di Paolo sarà scandita da avvocati, giudici, denunce di molestie inventate e restrizioni, che gli impediranno addirittura di vedere i suoi figli!

L'autrice, benché donna, ha avuto la notevole capacità di addentrarsi nella psiche di un uomo colpito e affondato, come suole spesso autodefinirsi egli stesso: un uomo che non ha più alcuna certezza, che vive la sua vita come in un incubo da cui non c'è ritorno, un uomo fatto a pezzi dalla stessa donna che amava. Paolo non riesce più a vivere e sprofonda in un baratro senza fine, tenendosi in vita solo con la speranza di poter un giorno dire la verità ai propri figli.

Per loro ho resistito e sopportato l’insopportabile. Per loro non ho ucciso e non mi sono ucciso. Per loro sono scappato. Per loro respiro, mi nutro, cerco di dormire.
E aspetto.
Per loro scrivo.

Trecento secondi costituiscono il tempo necessario a Paolo per leggere il contenuto della prima denuncia da parte di sua moglie: quell'interminabile tempo di pochi minuti che ha decretato il suo futuro con parole gravide di menzogna. Ecco perché la scrittrice parla di secondi e non di minuti, perché quell'arco di tempo diventa smisurato se considerato nella testa e nel cuore di un uomo incredulo di fronte alle false accuse; ecco perché trecento secondi sono le parole perfette per riassumere l'intera vicenda in un titolo!

Ma chi è colei che ha progettato questo disegno criminale? Francesca. Solo una donna ferita e trascurata dalle persone a lei care che la spingono a vendicarsi in un modo così atroce? No. E' una donna con un passato tormentato dall'indifferenza dei suoi genitori nei suoi confronti, con una adolescenza bruciata in futilità solo per attirare l'attenzione della madre e, infine, una moglie reduce di questa sofferenza scaricata interamente sul marito nell'unico modo conosciuto.

Era stata una bambina già colpita dai duri colpi della vita e nonostante ciò permette ai suoi figli di rivivere una condizione pressoché simile: sono i tre bambini ad affrontare le prove più dure tra interrogatori, facce sconosciute e una nuova vita senza un padre!

L'immagine più bella del romanzo, quella che resta nel cuore, è quella della quercia che Paolo trova in montagna (unico luogo che gli concede un po' di pace): cosa può esprimere un albero come tanti altri, si potrebbe dire? Ebbene per lui ha costituito il simbolo della forza, della capacità di resistere alle intemperie della vita:

"mi ha dato la forza per credere che, quando le radici sono forti e profonde, si vacilla, sotto i colpi della sorte, si trema e ci si può anche piegare fino a respirare la polvere, ma, comunque, si resiste.
Si resiste e si continua a vivere."

Quante volte il dolore ha piegato la nostra esistenza e infranto i nostri cuori per ragioni diverse e di diverse entità? Quante volte ci siamo lasciati vincere dall'idea di non farcela, di non poter più andare avanti? Quante volte ci siamo detti che non potevamo fare più nulla ormai? Ma..

Il dolore lo si deve vivere. Lo si deve vivere per non morirne.
Così ho fatto io.

Ebbene la Fortunati ci ricorda che la vita è tale finché siamo in vita, e se siamo vivi non possiamo smettere di andare avanti e godere dell'esistenza giorno dopo giorno. E ci insegna a non rinunciare a combattere le ingiustizie e far vincere le proprie ragioni quando queste corrispondono alla verità, ci insegna così ad avere il coraggio di denunciare il falso!

A questo punto posso solo dire che è un romanzo che consiglio a chi ha voglia di conoscere una storia inventata, ma perfettamente aderente a delle realtà spesso taciute o non indagate fino in fondo,a chi ha voglia di conoscere delle realtà che spesso ci stanno intorno e che fingiamo di non vedere, a chi ha voglia di vivere quei trecento secondi insieme a Paolo.

In ultimo vorrei tanto ringraziare la casa editrice Falco editore per avermi consentito di venire a conoscenza di questo bel romanzo e di farne una recensione da condividere con voi! Grazie soprattutto per la grande disponibilità e gentilezza :)

Continuate a seguirci per le prossime recensioni sotto il nome di Falco editore ;)


                                                                                                             la Blu

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7 commenti

  1. Mi hai incuriosito, penso che sarà la mia prossima lettura
    Alessandra

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  2. 300 secondi potrebbero apparire pochi, ma può davvero accadere di tutto...curiosa di leggerlo!

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  3. 300 secondi potrebbero apparire pochi, ma può davvero accadere di tutto...curiosa di leggerlo!

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  4. Mi piace tantissimo come hai esposto la trama, sicuramente merita di essere letto.

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  5. Una storia super bella !! Immancabile da leggere

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