Curiosità

La festa dei morti

16:57

Il 2 Novembre, come tutti sapete, si celebra il giorno della commemorazione dei defunti, durante il quale si visitano i cimiteri per andare a trovare i propri parenti morti.

In realtà questa festa presenta diverse varianti non soltanto nelle diverse parti del mondo, ma persino in Italia esistono diverse tradizioni popolari, legate, però, tutte ad un rapporto profondo con i defunti. In alcuni paesi vi è (o meglio vi era, dato che ormai pian piano le tradizioni si stanno perdendo sempre più) l'usanza di cucinare qualcosa o di comprare un po' di pane e lasciarlo insieme ad un lume acceso solitamente accanto ad una finestra, in modo che i defunti tornando alle proprie case potessero trovare qualcosa di cui cibarsi.




In altri paesi, invece, la tradizione non era molto distante da quella del "moderno" Halloween, poiché i bambini si aggiravano per le case per chiedere il ben dei morti, fave, castagne e fichi secchi, e rimanevano poi a dire preghiere e ascoltare le storie paurose raccontate dai nonni.

La consuetudine di visitare i cimiteri poi era accompagnata dalla pratica di portare un dono ai propri cari: al di là dei noti fiori venivano portati anche giocattoli ai bambini morti e alcolici per gli adulti.

Ma in quanto siciliane non potremmo non parlarvi delle nostre tradizioni, non troppo dissimili dalle altre: la festa coinvolge molto i bambini, i quali non aspettano altro che i regali dei morti, che possono essere giochi, soldi o dolci. Tra questi i principali sono "le ossa dei morti", ovvero biscotti realizzati con farina, zucchero, chiodi di garofano e cannella.






Era molto importante, e dovrebbe esserlo anche adesso, festeggiare questo giorno in cui si "stabilisce un legame" tra vivi e morti, in cui gli stessi bambini fanno di tutto per comportarsi bene per ricevere i doni dai loro parenti morti. E per loro era un po' come aspettare Babbo Natale, perché i morti venivano di notte mentre tutti dormivano, o quasi ;) . Ed era tanto il desiderio di coglierli in flagrante che ci si sforzava a tenere gli occhi aperti, fin quando non si era vinti dal sonno. Ed è così che l'indomani vi era la sorpresa e in parte la delusione per non essere riusciti a vedere nemmeno un'ombra o sentire almeno una voce.

Ma in fondo crescendo ci si rende conto che è proprio in questo cercare che si instaura il legame tra vivi e morti, tra piccini e nonni, perché è la volontà di stabilire un contatto e l'impossibilità di crearlo concretamente che mantiene vivo il rapporto e la festività stessa.

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14 commenti

  1. Adoro leggere i blog di lifestyle, in particolare il vostro perché è bello, vario, e racchiude un mare di curiosità di diversa natura! Non sapevo che questa ricorrenza affondasse le proprie radici in una tradizione culturale radicata in ben altre usanze e costumi, anzi, i biscotti a forma di ossa mi intrigante :) non sono stata al cimitero oggi, come al solito ci andrò la prossima settimana perché mi infastidisce vedere molte persone che ci vanno solo per fare vita sociale.... grazie del post! Baci

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    1. Grazie mille per il complimento <3 siamo sempre contente di condividere con altri quello che ci riguarda o di cui veniamo a conoscenza :)

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  2. Wowo mi hai illuminata, non sapevo queste cose... grazie... il tuo post è stra-interessante!! Sei fantastica!!!

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  3. Ma che carino il tuo post:) non conoscevo molte di queste cose! baci

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  4. Ma quante belle cose che mi hai fatto scoprire e tantissime tradizioni e celebrazioni di cui non conoscevo l'esistenza..questi dolcini che si usano da voi devono essere buonissimi ...io al cimitero ci vado tutti i giorni..e mi fa un po' tristezza pensare che c'è chi si ricorda dei nostri cari solo in questa festa!!!

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    1. hai proprio ragione purtroppo, ormai pensare ai propri cari morti è diventata soltanto una occasione singola e frutto di consuetudine

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  5. Siciliana (palermitana) anche io all'appello! In memoria della tradizione oggi ho fatto colazione con la "muffuletta" ed essendo ormai diventata grande non ricevo più giocattoli, ma mia nonna mi prepara sempre un cesto pieno di dolciumi con la bambola di zucchero (la "pupaccena"), la "frutta martorana", i biscotti ("ossa dei morti/mustazzoli" compresi) e poi frutta secca e caramelle e cioccolatini vari :)
    Spero davvero che queste tradizioni nostrane non si perdano solo per correre dietro a feste straniere e più commerciali tipo Halloween!

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  6. Ho letto con interesse e curiosità il tuo articolo. Mi piace conoscere le tradizioni degli altri posti , anche perchè qua a Milano impera Halloween e solo in alcune famiglie si consumano piatti tipici della tradizione della zona di provenienza.

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    1. anche Halloween è una festa con antiche radici, ma ormai ha assunto solo un carattere commerciale e per questo ha perso la sua autenticità. Se noi quindi continuiamo a guardare alle nostre tradizioni senza dimenticarle eviteremo per queste la stessa fine di Halloween

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  7. Pur essendo siciliana anch'io non conosceva "le ossa dei morti" . Non ricevo più ceste da tanti anni ma quest' anno l'ho preparato per la prima volta per mio figlio: dolci, giocattoli, frutta martorana,cioccolati e caramelle ... È stato davvero emozionante e mi ha riportato indietro nel tempo

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    1. Chissà perchè da piccoli si vivono sempre emozioni più forti che da grandi, sarà perchè i bambini riescono a vivere ogni cosa come una bella favola e noi dovremmo un po' riscoprire questa capacità per vivere intensamente queste belle feste :)

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